domenica 14 febbraio 2016
Automotoretrò 2016
Come spesso accade arrivo a casa da un evento spengo la moto e accendo il pc , per far sì che le impressioni e le emozioni siano trasferite da un mezzo all' altro nel modo più diretto e genuino possibile. Partiamo stamattina alle 9 da Casa , una centana di chilometri scarsa ci separa dalla meta pioviggina , ma le previsioni dicono che dalle 11 in poi smette , A volte la tentazione di cedere alle lusinghe della vita comoda viene . Ma poi arrivato a destinazione anche un pò umido , vuoi mettere la soddisfazione di dare delle mezze seghe a quelli della tua città che si sono recati all' evento in auto ?
Scherzi a parte , è stato più il pretesto per una girata a Torino che non l' interesse per la manifestazione in se a spingermi a saltare in sella alla piccola Vichy con Sabrina e a far rotta sul capoluogo piemontese . La componente moto sta diventando a mio avviso sempre più marginale e trovo l' organizzazione parecchio caotica e dispersiva . La componente moto la vedrei meglio organizzata in un unico padiglione dedicato , non con gli stand sparsi a macchia di leopardo nei vari padiglioni. G
irovagando e a ben cercare qualcosa di interessante lo si trova sempre , a volte persino posteggiata fuori .. nel parallelo padiglione ovale si svolgeva in contemporanea Automotoracing , con una vasta area dedicata al car tuning e alla realtà bikers torinese con stand di vari gruppi , club e preparatori e solo questo tutto sommato valeva il prezzo del biglietto
giovedì 11 febbraio 2016
Happy Birthday John !!
11 Febbraio 1934 , Nasceva John Surtees pilota britannico , unico al mondo ad aver vinto un mondiale 500 cc e un mondiale di F1 automobilistica , campione a 2 e 4 ruote !
domenica 7 febbraio 2016
Sotto la pioggia..
Ieri sera appena ripresomi dai un mix di influenza intestinale e un attacco di sindrome da vendita di una delle mie moto , cosa che oltre al dispiacere e il rammarico mi comporta disturbi fisici quali febbre , vomito e dissenteria tremens a spruzzo , decido di inforcare la Vichy e di andare al party Scrivia Bikers a Arquata Scrivia . le previsioni sono tutt'altro che buone . Parto che non piove .. sto facendo benza nel distributore a 50 mt da casa e come riattacco la pistola erogatrice alla colonnina sento i primi goccioloni tamburellare allegramente sulla tettoia del distributore .
Bene , sono salvo , partire sotto il diluvio l' ho sempre fatto in gioventù , ma ora con l' approssimarsi del mezzo secolo di vita devo far finta di aver raggiunto un certo grado di maturità.. se arrivo a casa zuppo come un frollino nel latte o marcio come la tavola del ponte di un galeone spagnolo affondato nel mar dei Sargassi nel 18° secolo .. alla domanda ma ti pare il caso ?? Posso sempre rispondere .. Eh , quando son partito non pioveva ..
Sono le 18. 30 a un breve ma intenso acquazone iniziale fa seguito un tratto di pioviggine fine , che disturba meno nella guida ma che penetra fino alle ossa .. ormai è buio pesto e il faro della Nevada non è propriamente da riferimento in queste situazioni . Primo espediente seguire a media distanza un auto che ci da modo seguendola di concentrarci più sul manto stradale che sulla direzione da seguire
La maggior parte dei pericoli sono quelli che si frappongono tra le nostre ruote e il manto stradale , e sono rappresentati da buche , giunture dell' asfalto e pozzanghere , la distanza dal veicolo che ci precede dev ' essere tale da consentirci di schivare questi ostacoli che il mezzo davanti a noi ci nasconde, per non trovarceli sotto le ruote all' ultimo momento.
Bisogna guidare " rotondo" evitando di agire bruscamente sui comandi , specialmente cambio e freni , lasciare correre con un filo di gas la moto senza sollecitare le sospensioni con frenate e accelerazioni brusce che scompensano sia l' assetto che il carico che va a gravare sulle ruote .
Prestare la massima attenzione agl' incroci , perchè col buio e la pioggia gli altri utenti della strada potrebbero vedervi all' ultimo momento o non vedervi affatto.
E' bene guardare sempre spesso nei retrovisori al fine di avere una visione chiara e costante di ciò che avviene alle vostre spalle , io ogni tanto quando ho macchine dietro di me in avvicinamento sfioro il freno dietro senza farlo intervenire ma provocando l' accensione dello stop in modo da rendermi più visibile .
Un altro possibile pericolo è causato dalle pozzanghere che possono innescare il fenomeno dell' acquaplaning e perdite di aderenza .. molte rotonde pendono verso il centro e in caso di pioggia intensa diventano veri e propri catini . In caso veniate sorpresi da acquazzoni improvvisi senza antipioggia mantenete la calma e andate piano .. più che bagnati non si può diventare , ma la fretta non è mai una buona consigliera . ultimo palese e scontato consiglio .. se non potete proprio farne a meno .. col buio e la pioggia .. è meglio starsene a casa !
Bene , sono salvo , partire sotto il diluvio l' ho sempre fatto in gioventù , ma ora con l' approssimarsi del mezzo secolo di vita devo far finta di aver raggiunto un certo grado di maturità.. se arrivo a casa zuppo come un frollino nel latte o marcio come la tavola del ponte di un galeone spagnolo affondato nel mar dei Sargassi nel 18° secolo .. alla domanda ma ti pare il caso ?? Posso sempre rispondere .. Eh , quando son partito non pioveva ..
Sono le 18. 30 a un breve ma intenso acquazone iniziale fa seguito un tratto di pioviggine fine , che disturba meno nella guida ma che penetra fino alle ossa .. ormai è buio pesto e il faro della Nevada non è propriamente da riferimento in queste situazioni . Primo espediente seguire a media distanza un auto che ci da modo seguendola di concentrarci più sul manto stradale che sulla direzione da seguire
La maggior parte dei pericoli sono quelli che si frappongono tra le nostre ruote e il manto stradale , e sono rappresentati da buche , giunture dell' asfalto e pozzanghere , la distanza dal veicolo che ci precede dev ' essere tale da consentirci di schivare questi ostacoli che il mezzo davanti a noi ci nasconde, per non trovarceli sotto le ruote all' ultimo momento.
Bisogna guidare " rotondo" evitando di agire bruscamente sui comandi , specialmente cambio e freni , lasciare correre con un filo di gas la moto senza sollecitare le sospensioni con frenate e accelerazioni brusce che scompensano sia l' assetto che il carico che va a gravare sulle ruote .
Prestare la massima attenzione agl' incroci , perchè col buio e la pioggia gli altri utenti della strada potrebbero vedervi all' ultimo momento o non vedervi affatto.
E' bene guardare sempre spesso nei retrovisori al fine di avere una visione chiara e costante di ciò che avviene alle vostre spalle , io ogni tanto quando ho macchine dietro di me in avvicinamento sfioro il freno dietro senza farlo intervenire ma provocando l' accensione dello stop in modo da rendermi più visibile .
Un altro possibile pericolo è causato dalle pozzanghere che possono innescare il fenomeno dell' acquaplaning e perdite di aderenza .. molte rotonde pendono verso il centro e in caso di pioggia intensa diventano veri e propri catini . In caso veniate sorpresi da acquazzoni improvvisi senza antipioggia mantenete la calma e andate piano .. più che bagnati non si può diventare , ma la fretta non è mai una buona consigliera . ultimo palese e scontato consiglio .. se non potete proprio farne a meno .. col buio e la pioggia .. è meglio starsene a casa !
giovedì 4 febbraio 2016
IL REATTORE MADE IN ITALY
5 Febbraio 1934 , veniva siglato il contratto tra l' Ing . Campini e il ministero dell' aeronautica per la realizzazione di un innovativo velivolo con propulsione a reazione .. il Caproni- Campini CC 2 .
Il compressore in realtà veniva mosso da un tradizionale motore a pistoni e questo fù il grosso limite di questo progetto , il cui sviluppo venne interrotto dal conflitto bellico ..resta comunque il primo aereo ad aver volato con questo tipo di propulsione ufficialmente , anche se in gran segreto il Germania prototipi a reazione pare abbiano volato circa un anno prima .
Il compressore in realtà veniva mosso da un tradizionale motore a pistoni e questo fù il grosso limite di questo progetto , il cui sviluppo venne interrotto dal conflitto bellico ..resta comunque il primo aereo ad aver volato con questo tipo di propulsione ufficialmente , anche se in gran segreto il Germania prototipi a reazione pare abbiano volato circa un anno prima .
Casey ,un cliente scomodo , in primis per i piloti Ducati
Dopo il can can mediatico di fine stagione dovuto all' affaire Valentino - Marquez - Lorenzo ..
a tenere banco a moto ferme è stata sicuramente la notizia dell' ingaggio dell' australiano da
parte di Ducati .. come tester , sviluppatore, possibile wild card e si parla anche di un probabile rientro a tempo pieno.
Secondo me, come tester non è mai stato un fenomeno Stoner , è un talento , uno di quelli che gli dai un asse da stiro con 2 ruote e un motore e lui ti fà il tempone , in barba a regolazioni e messa a punto,
ma proprio per questo inadatto al ruolo che svolge ora in sella alla rossa di Borgo Panigale .
nella precedente avventura con la casa italiana il clichè era questo , lui che battagliava per il podio e il suo compagno di squadra che annaspava intorno alla decima posizione .. e quando lo sfortunato compagno si lamentava il management Ducati rispondeva .. ma la moto con lui è vincente .. come dire .. sei tu che non sai farla andare .
Nulla da togliere al pilota australiano, ha una guida vincente ma particolare , e richiede un setting strano e personale sulla moto, a cui gli altri piloti mal si adattano , o non si adattano per nulla .
ecco perchè se di rientrare si trattava , doveva farlo da pilota e non da collaudatore, e la wild card è stata pensata per dare una possibilità a giovani piloti di mettersi in luce non per piloti pensionati nostalgici.
a tenere banco a moto ferme è stata sicuramente la notizia dell' ingaggio dell' australiano da
parte di Ducati .. come tester , sviluppatore, possibile wild card e si parla anche di un probabile rientro a tempo pieno.
Secondo me, come tester non è mai stato un fenomeno Stoner , è un talento , uno di quelli che gli dai un asse da stiro con 2 ruote e un motore e lui ti fà il tempone , in barba a regolazioni e messa a punto,
ma proprio per questo inadatto al ruolo che svolge ora in sella alla rossa di Borgo Panigale .
nella precedente avventura con la casa italiana il clichè era questo , lui che battagliava per il podio e il suo compagno di squadra che annaspava intorno alla decima posizione .. e quando lo sfortunato compagno si lamentava il management Ducati rispondeva .. ma la moto con lui è vincente .. come dire .. sei tu che non sai farla andare .
Nulla da togliere al pilota australiano, ha una guida vincente ma particolare , e richiede un setting strano e personale sulla moto, a cui gli altri piloti mal si adattano , o non si adattano per nulla .
ecco perchè se di rientrare si trattava , doveva farlo da pilota e non da collaudatore, e la wild card è stata pensata per dare una possibilità a giovani piloti di mettersi in luce non per piloti pensionati nostalgici.
martedì 2 febbraio 2016
E se la Grigia se ne va ??
Ci sono moto entrate in famiglia quasi per caso, in punta di piedi, senza grande entusiasmo o clamore, è il caso della Grigia, piccola Guzzi V 35 II. A poco a poco, però, è diventata parte integrante di essa. Sei stata la nave scuola di Simona quando ha preso la patente, la moto per andare ai raduni con la famiglia, viaggi e vacanze. Alan e Charlyne sono cresciuti alternandosi come passeggeri sulla tua sella. Dopo il 50 e il 125 sei stata la prima vera moto usata da Gianky che per fare le penne ti ha distrutto un cardano.. ma tu pazientemente sopportavi tutto, un vero mulo da soma ma per nulla testardo. Dopo 2 anni fermo per malattia mi hai portato al primo raduno della nuova vita: a Pontasserchio Pisa. Tornando nella galleria autostradale di Levanto sbiellai malamente, con una motina con oltre 120.000 km, col senno di poi tenere la scia a moto più grosse per oltre 100, per tenerne il passo, non si è rivelata una buona idea. Recuperata col furgone e montato un motore più fresco e vitaminizzato hai continuato imperterrita a fare il tuo dovere, non ti risparmiavi mai e siamo andati anche a Parma al Guareschi Day, con divagazione sulla Cisa: oltre 500 km in un giorno senza battere ciglio. Le persone cambiano le cose cambiano.. Io e Simona ci siamo separati ma le vacanze con figli e moto sono continuate, non più marito e moglie ma sempre buoni amici .. e la Grigia sempre con noi. Ora però da un paio d'anni Simona usava la Nevada, l'anno scorso tornando dalle ferie un quasi frontale con un auto contromano .. Grande spavento e Simona ha appeso il casco al chiodo forzatamente e io le ho portato via le moto. Da 2 anni sei stata nel box principale: ferma, usata per appoggiarci sopra casco, guanti e giubbotto ma non me la son sentita di metterti nel porticato del mucchio del ruffo, dove finiscono le moto che non uso più. Volevo ripristinarti, usarti come base per una cafè o una scrambler .. poi realisticamente, mi dico che faccio già fatica a far girare tutte le altre moto che ho! Sarebbe solo uno spreco di soldi e di tempo.. Sono venuti a vederti in tanti ma per svenderti al prezzo del ferro vecchio, puoi stare dove sei, nè mangi e nè bevi..
Ultimamente è venuta a vederti una ragazza e ti vuole come nave scuola, vedremo! Ci siamo accordati per il prezzo, tornerai a spiegare le vele e a solcare le strade piccola Amerigo Vespucci di latta. Rimarrai in zona e quindi capiterà di incontrarti ancora .. però intanto sto male, mi sento in colpa, come ogni volta che vendo una moto: è come vendere una parte di di me, della mia esistenza, del mio passato. Per ora grazie di tutto Grigia, del resto tutto ha un inizio e tutto ha una fine.
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