Oggi giornata campale e con i controcazzi. E' iniziata con una mia visita all'ospedale di Casale, poco più che una formalità e si è conclusa con l'emissione di un'impegnativa .. in 15 minuti fatto tutto! Poi si parte con Sabrina per Novara, è il suo turno, ora! Mentre aspetto fuori dal reparto, ghettizzato con tutti gli altri accompagnatori di mogli, conviventi, fidanzate, mamme e sorelle, ho un pò di tempo per pensare. Sono nervoso .. molto nervoso, arriva un'infermiera e ci fà accomodare in malo modo in un androne delle scale e naturalmente: tutti tacciono! Solo io mi piglio la briga di protestare, dicendo che c'è modo e modo di trattare le persone e di ricordarsi che il suo stipendio viene pagato con i soldi delle nostre tasse. Siamo una 30ina di persone: dialogo zero, capisco l'umore e il luogo ma mi rendo conto che sono diverso da loro! Io sono un motociclista, mi guardano un pò strano: capelli lunghi, barba, jeans strappati .. ma non parlano neanche tra di loro! Qualcuno cazzeggia col cellulare, altri sono semplicemente seduti su una sedia con lo sguardo fisso nel vuoto e l'espressione in modalità attività celebrale off..
Fortunatamente Sabrina è la prima e alle 14,30 siamo fuori dal reparto. Non posso non pensare ai "normaloidi" in attesa e a quanto siamo diversi: io e i miei simili .. a noi motociclisti non capita mai di incrociare altri eletti e non salutare, se ci si trova in un bar o dal meccanico anche se non ci si conosce un cenno di saluto si fà, 4 parole si dicono .. magari senti delle cazzate immani ma almeno viva Dio si comunica, si interagisce anche se in borghese, in abiti civili e anonimi, se incrociamo al supermercato un altro biker lo riconosci, dalla camminata, magari da una maglietta con il logo della sua moto o per un tatuaggio semi nascosto e scatta la chiacchierata mentre si fa la coda alla cassa. Lasciamoli nel loro brodo, con gli sguardi persi nel nulla, privi di sogni ed emozioni .. perchè la motocicletta è anche e soprattutto questo: un amplificatore di stati d'animo, quando siamo felici, siamo più felici di quelli che non hanno una moto e quando ci incazziamo, ci incazziamo di più! Se la tengano stretta la loro banalità fatta di assenza, di apatia, se la tengano pure stretta loro normalità che essendo fatta di nulla non esiste!
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