1 Dicembre , nasceva Salvador Canellas , primo spagnolo a vincere una gara del motomondiale , il GP di Spagna nel 1968 in sella a una Bultaco 125, dando inizio all' epopea dei piloti spagnoli , fortissimi nelle piccole cilindrate , 50 , 80 e 125 cc ... il problema è che negli ultimi anni si sono specializzati anche nella massima classe rendendo la vita difficile ai nostri po
rtacolori !
domenica 30 novembre 2014
giovedì 27 novembre 2014
29 Novembre , Happy Birthday , Helmut Dähne !
Hemut Dahne , nato nel 1944 , ritiratosi dalle competizioni nel 2004 a 60 anni , detentore del record sul vecchio Nurburgring , vanta in carriera ben 23 partecipazioni al Tourist Trophy all' isola di Man !
Com' è dura l' avventura !
Com' è dura .. l' avventura ..
Ho sempre avuto , sin da piccolo la grande dote di cacciarmi nei guai con una naturalezza estrema , così da trasformare in quasi tragedia un giretto al mare con l' inossidabile Xr 125 Honda .
Il cielo alla partenza è coperto , le previsioni danno possibili leggeri piovaschi in Liguria, rabbocco olio motore , pieno di benzina a tappo , una tiratina e ingrassata alla catena , pressione gomme e si va.
Ovviamente si fa più collina e curve possibili , mi fermo a fare qualche foto ogni tanto , in poco più di un ora sono sul Turchino , già da Masone piove , ma qui è normale , la pioggerellina mi accompagna fino ad Arenzano .. a Cogoleto , si scatena in finimondo , pioggia battente , fulmini e saette , scopro di aver lasciato l' antipioggia nel bauletto di un altra moto , sono un genio del male !
Arrivo zuppo una cosa che va bene a Varazze , la strada è un torrente , mi fermo sotto al deor di un bar sperando che spiova , pranzo con un cappuccino ,la temperatura è mite per la stagione , ma zuppo e con il vento relativo della marcia a 90 km orari la temperatura percepita è prossima allo zero, meglio tenersi leggeri , con la digestione in corso il sangue si concentra sugli organi deputati alla digestione , il rischio di una congestione non è da sottovalutare .
La pioggia sembra diminuire di intensità riparto , prima mando un messaggio a Sabrina , mi avventuro sulla strada che da Varazze porta al Monte Beigua e poi scende a Sassello ,se fra 3 ore non mi faccio vivo , fai scattare le ricerche . Può sembrare esagerato , ma su quella strada ci sono dei lunghi tratti senza traccia di civiltà , e niente campo per i cellulari , per cui anche un avaria alla moto può significare un pernottamento forzato sotto la pioggia.
Si parte , ovviamente , dopo pochi km si rimette a piovere alla grande , la speranza è che salendo sul Begua riesca a portarmi sopra le nubi e asciugarmi un pò al sole .. ma dopo un bel pò di strada passato il paese di Alpicella , sorpresa .. la strada è chiusa da una frana , torno indietro , in mezzo a a una fitta nebbia , la strada è coperta di foglie e si scivola da tutte le parti ,poco prima di ritornare a Varazze c' è una strada che porta a Stella faccio 7 km ed è sbarrata anche quella , ritorno sui miei passi , l' unica è fare Albisola e poi prendere la statale per Sassello . gli stivali intanto si sono riempiti d' acqua , mi fermo sotto una pensilina del bus a svuotarli e a strizzare i calzini , riparto . Confido nel piccolo pistone dell' xr e in quell' unica candela , se si bagna la pipetta sono letteralmente fottuto . Tra Sassello e Acqui Terme , alle vibrazioni del piccolo mono si aggiunge il mio battere i denti .. ho la pelle d' oca alta una spanna .
Tra Acqui e Alessandria , i brividi passano , ma non è un buon segno , e uno dei primi sintomi dell' ipotermia , se non mi sbrigo tra poco potrei andare incontro alle convulsioni , e in sella a una moto non è il massimo.
dopo gli ultimi 20 minuti in sella raggiungo casa , mi spoglio e mi butto sotto la doccia , da prima tiepida e poi piano piano .. bollente , mi sembra di rinascere , poi un bel tazzone di thè fumante , lo sento scendere nello stomaco e riscaldarmi dall' interno . Anche questa volta l' ho portata a casa la pelle , da domani in ogni fottuto bauletto di ogni mia moto ci sarà un antipioggia !
Ho sempre avuto , sin da piccolo la grande dote di cacciarmi nei guai con una naturalezza estrema , così da trasformare in quasi tragedia un giretto al mare con l' inossidabile Xr 125 Honda .
Il cielo alla partenza è coperto , le previsioni danno possibili leggeri piovaschi in Liguria, rabbocco olio motore , pieno di benzina a tappo , una tiratina e ingrassata alla catena , pressione gomme e si va.
Ovviamente si fa più collina e curve possibili , mi fermo a fare qualche foto ogni tanto , in poco più di un ora sono sul Turchino , già da Masone piove , ma qui è normale , la pioggerellina mi accompagna fino ad Arenzano .. a Cogoleto , si scatena in finimondo , pioggia battente , fulmini e saette , scopro di aver lasciato l' antipioggia nel bauletto di un altra moto , sono un genio del male !
Arrivo zuppo una cosa che va bene a Varazze , la strada è un torrente , mi fermo sotto al deor di un bar sperando che spiova , pranzo con un cappuccino ,la temperatura è mite per la stagione , ma zuppo e con il vento relativo della marcia a 90 km orari la temperatura percepita è prossima allo zero, meglio tenersi leggeri , con la digestione in corso il sangue si concentra sugli organi deputati alla digestione , il rischio di una congestione non è da sottovalutare .
La pioggia sembra diminuire di intensità riparto , prima mando un messaggio a Sabrina , mi avventuro sulla strada che da Varazze porta al Monte Beigua e poi scende a Sassello ,se fra 3 ore non mi faccio vivo , fai scattare le ricerche . Può sembrare esagerato , ma su quella strada ci sono dei lunghi tratti senza traccia di civiltà , e niente campo per i cellulari , per cui anche un avaria alla moto può significare un pernottamento forzato sotto la pioggia.
Si parte , ovviamente , dopo pochi km si rimette a piovere alla grande , la speranza è che salendo sul Begua riesca a portarmi sopra le nubi e asciugarmi un pò al sole .. ma dopo un bel pò di strada passato il paese di Alpicella , sorpresa .. la strada è chiusa da una frana , torno indietro , in mezzo a a una fitta nebbia , la strada è coperta di foglie e si scivola da tutte le parti ,poco prima di ritornare a Varazze c' è una strada che porta a Stella faccio 7 km ed è sbarrata anche quella , ritorno sui miei passi , l' unica è fare Albisola e poi prendere la statale per Sassello . gli stivali intanto si sono riempiti d' acqua , mi fermo sotto una pensilina del bus a svuotarli e a strizzare i calzini , riparto . Confido nel piccolo pistone dell' xr e in quell' unica candela , se si bagna la pipetta sono letteralmente fottuto . Tra Sassello e Acqui Terme , alle vibrazioni del piccolo mono si aggiunge il mio battere i denti .. ho la pelle d' oca alta una spanna .
Tra Acqui e Alessandria , i brividi passano , ma non è un buon segno , e uno dei primi sintomi dell' ipotermia , se non mi sbrigo tra poco potrei andare incontro alle convulsioni , e in sella a una moto non è il massimo.
dopo gli ultimi 20 minuti in sella raggiungo casa , mi spoglio e mi butto sotto la doccia , da prima tiepida e poi piano piano .. bollente , mi sembra di rinascere , poi un bel tazzone di thè fumante , lo sento scendere nello stomaco e riscaldarmi dall' interno . Anche questa volta l' ho portata a casa la pelle , da domani in ogni fottuto bauletto di ogni mia moto ci sarà un antipioggia !
lunedì 24 novembre 2014
Quattro chiacchiere con Max e Roberto Parodi
Sabato 22 novembre alleore 18, presso Harley Davidson Pavia si è tenuto un appuntamento imperdibile: la presentazione del libro di Roberto Parodi "Manuale Di Viaggio Per Motociclisti Overland".
Ovviamente non poteva mancare Max Pezzali che da HD Pavia è praticamente di casa!
Purtroppo non ho potuto presenziare fino alla fine all'evento ma ho avuto modo di scambiare 4 parole con questi due personaggi, quanto è bastato per rendermi conto di essere al cospetto di due motociclisti veri e appassionati . Roberto viaggia, scrive e si autosponsorizza le proprie avventure, scusate se è poco! Max secondo me è riuscito attraverso le note a realizzare il sogno di una vita ma vederlo girare per la concessionaria con gli occhi felici di un bimbo nel paese dei balocchi la dice lunga sulla sua passione per le due ruote!
La serata è proseguita in allegria tra caldarroste e vin brulè. Il calore delle cose buone e semplici che scaldano il cuore e sanno emozionare anche in una grigia e umida serata d' autunno.
Ovviamente non poteva mancare Max Pezzali che da HD Pavia è praticamente di casa!
Purtroppo non ho potuto presenziare fino alla fine all'evento ma ho avuto modo di scambiare 4 parole con questi due personaggi, quanto è bastato per rendermi conto di essere al cospetto di due motociclisti veri e appassionati . Roberto viaggia, scrive e si autosponsorizza le proprie avventure, scusate se è poco! Max secondo me è riuscito attraverso le note a realizzare il sogno di una vita ma vederlo girare per la concessionaria con gli occhi felici di un bimbo nel paese dei balocchi la dice lunga sulla sua passione per le due ruote!
La serata è proseguita in allegria tra caldarroste e vin brulè. Il calore delle cose buone e semplici che scaldano il cuore e sanno emozionare anche in una grigia e umida serata d' autunno.
domenica 23 novembre 2014
Piccola Grande Harley
Di lei avevo già avuto modo di scrivere sul blog di Moto On The Road , mi ha incuriosito sin dalla presentazione e ieri nel corso di una trasferta densa di appuntamenti nel pavese , ho avuto modo di provarla per un giretto di una mezzoretta , certo non sufficiente per un vero proprio test , ma quanto basta per farsene un idea .
Mi sono approcciato a lei cercando di dimenticarmi del fatto che è un Harley , e che viene prodotta in India , concentrandomi solo sulla motocicletta in se . La seduta e la posizione di manubrio e pedane sono ovviamente custom , la sella è comoda e la guida è particolarmente facile e intuitiva assecondata dal motore sempre in coppia e molto fluido e regolare nell' erogazione , sembra di averla già guidata da una vita già dopo aver fatto pochi km e qualche rotonda , il sound non è quello baritonale delle sorellone di maggior cilindrata , ma bisogna fare i conti con marmitte sempre più catalizzate e strozzate per rientrare nei sempre più severi limiti in materia di emissioni , credo che se già non ci sono , saranno presto disponibili scarichi aftermarket un pò più vivaci.
La qualità costruttiva di tutto l' insieme è decisamente buona , andando a cercare proprio il pelo nuovo , lo stacco della frizione a freddo mi è sembrato un pò approssimativo e non netto come dovrebbe essere ma a moto calda tutto torna a posto come dovrebbe , probabilmente se avessi lasciato scaldare un attimo la moto prima di partire non me ne sarei accorto.
I freni funzionano egregiamente l' anteriore praticamente perfetto , il posteriore per fare bene il proprio dovere va usato con decisione , ma è molto progressivo.
davvero una moto simpatica e sbarazzina , la vedo particolarmente adatta a chi è alle prime armi e ad un pubblico femminile , ma anche a chi cerca una moto per un uso quotidiano , che si fregia del marchio e del blasone Harley , ma ad un costo tale da essere considerata una vera entry level , personalmente credo che sia meglio un Harley prodotta in India , che una delle tante simil Harley prodotte in Giappone , ma qui si entra nel campo delle considerazioni personali, la moto c' è la sostanza pure, il prezzo anche , e vorrei ricordare a chi si scandalizza per il fatto che è prodotta in India , che nessuno si è mai scandalizzato quando le Harley che hanno vinto 2 titoli mondiali in 250 e altrettanti in 350 con un certo Walter Villa , erano prodotte in .. Italia ! good bike by Peio !
Un ringraaziamento particolare ad Angelo di HD Pavia e Emanuele Barbieri per le fotografie.
Mi sono approcciato a lei cercando di dimenticarmi del fatto che è un Harley , e che viene prodotta in India , concentrandomi solo sulla motocicletta in se . La seduta e la posizione di manubrio e pedane sono ovviamente custom , la sella è comoda e la guida è particolarmente facile e intuitiva assecondata dal motore sempre in coppia e molto fluido e regolare nell' erogazione , sembra di averla già guidata da una vita già dopo aver fatto pochi km e qualche rotonda , il sound non è quello baritonale delle sorellone di maggior cilindrata , ma bisogna fare i conti con marmitte sempre più catalizzate e strozzate per rientrare nei sempre più severi limiti in materia di emissioni , credo che se già non ci sono , saranno presto disponibili scarichi aftermarket un pò più vivaci.
La qualità costruttiva di tutto l' insieme è decisamente buona , andando a cercare proprio il pelo nuovo , lo stacco della frizione a freddo mi è sembrato un pò approssimativo e non netto come dovrebbe essere ma a moto calda tutto torna a posto come dovrebbe , probabilmente se avessi lasciato scaldare un attimo la moto prima di partire non me ne sarei accorto.
I freni funzionano egregiamente l' anteriore praticamente perfetto , il posteriore per fare bene il proprio dovere va usato con decisione , ma è molto progressivo.
davvero una moto simpatica e sbarazzina , la vedo particolarmente adatta a chi è alle prime armi e ad un pubblico femminile , ma anche a chi cerca una moto per un uso quotidiano , che si fregia del marchio e del blasone Harley , ma ad un costo tale da essere considerata una vera entry level , personalmente credo che sia meglio un Harley prodotta in India , che una delle tante simil Harley prodotte in Giappone , ma qui si entra nel campo delle considerazioni personali, la moto c' è la sostanza pure, il prezzo anche , e vorrei ricordare a chi si scandalizza per il fatto che è prodotta in India , che nessuno si è mai scandalizzato quando le Harley che hanno vinto 2 titoli mondiali in 250 e altrettanti in 350 con un certo Walter Villa , erano prodotte in .. Italia ! good bike by Peio !
Un ringraaziamento particolare ad Angelo di HD Pavia e Emanuele Barbieri per le fotografie.
lunedì 17 novembre 2014
sabato 15 novembre 2014
16 Novembre, nasceva Tazio Nuvolari
Tazio Nuvolari , leggendario pilota di motociclette prima e di auto poi, è nato a Castel d'Ario il 16 novembre 1892
sabato 8 novembre 2014
giovedì 6 novembre 2014
Per fortuna che c' è lei ..
Giornata pallosa ,discussioni porche e palle che girano come satelliti geostazionari in orbita, sempre le stesse cose dette e ridette , trite e ritrite , ma mai pienamente recepite dai vari interlocutori .
Una notte ho sognato Dio , mi ha detto sei nato sfigato , ma la tua ricompensa è nel regno dei cieli , accanto a San Francesco , perchè lui parlava agli uccelli , tu parli ai coglioni !!
Nell' attesa che il destino si compia , ma senza fretta , niente di meglio di un giro con l' Hornella , per lasciarsi tutto alle spalle , per distendersi i nervi , per godere di un bel tramonto e della benzina scesa a 1, 619 ben 12 centesimi in meno
in 2 settimane, son soddisfazioni , perchè un giorno senza moto , è un giorno senza senso , completamente sprecato.
Una notte ho sognato Dio , mi ha detto sei nato sfigato , ma la tua ricompensa è nel regno dei cieli , accanto a San Francesco , perchè lui parlava agli uccelli , tu parli ai coglioni !!
Nell' attesa che il destino si compia , ma senza fretta , niente di meglio di un giro con l' Hornella , per lasciarsi tutto alle spalle , per distendersi i nervi , per godere di un bel tramonto e della benzina scesa a 1, 619 ben 12 centesimi in meno
in 2 settimane, son soddisfazioni , perchè un giorno senza moto , è un giorno senza senso , completamente sprecato.
mercoledì 5 novembre 2014
15 Novembre evento imperdibile al passo del Faiallo !
Con la brutta stagione cominciano gli eventi dedicati ai biker veri , quelli che la moto la usano tutto l' anno , il primo appuntamento con un pò di freddo e nebbia è organizzato dai Without Sound , di Genova al passo del Faiallo , incastonato sull' Appennino ligure tra il Turchino e Sassello , domenica scorsa mi son trovato a passare dal Faiallo , e volevo prenotare una camera , ma era già tutto esaurito . Ho ripiegato quindi sulla vicina Urbe , e ho trovato posto presso l' Albergo Minetto tel .019 726085 mi hanno detto che hanno ancora qualche stanza libera ! comunicazione dedicata a tutti quelli come me che datà l' età non hanno più la colonna vertebrale compatibile per materassino e sacco a pelo !
lunedì 3 novembre 2014
La special del giorno.. voglia di Chopper
Questo chopper su meccanica Kawasaki Z 650 mi piace , probabilmente il telaio rigido posteriormente , non sarebbe troppo gradito dalle mie vertebre , ma un mezzo così non è certo deputato a fare molta strada , almeno sulle strade i
taliane , più dissestate di quelle di certi paesi del terzo mondo !
taliane , più dissestate di quelle di certi paesi del terzo mondo !
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