venerdì 8 aprile 2016

LA STRADA, LA NOTTE E IL TEMPORALE ..

Sono in moto , e fin qui non è una novità , la news è che sono con mio figlio Alan , il più piccolo d' età , ma in più grande di statura , stiamo festeggiando con un giro col Tidi il superamento dell' esame per la patente A . Manca poco a mezzanotte e improvvisamente uno strano chiarore all' orizzonte fa emergere il profilo delle Alpi dall' oscurità .. i vecchi dicevano che un temporale porta la bella stagione , e sempre un temporale se la porta via , se così è che così sia .. ma mi permetto di dubitarne. La piatta e dritta strada di pianura nella sua mototonia ci scorre sotto le ruote , il vento si alza all' improvviso e la sua mano invisibile scuote la moto come un fuscello , nell' aria il profumo della pioggia. All' improvviso il cielo sopra di noi pare esplodere .un lampo squarcia in due la notte illuminando più che a giorno la porzione di mondo che stiamo attraversando. Alan dice che secondo lui ci prendiamo una bella lavata , gli rispondo che quel che più apprezzo in lui è il suo essere positivo. Entriamo a Castello D' Agogna , i paesini della pianura sembrano un pò i  villaggi del West , la strada che li attraversa , le case ai lati unaa piazza con la chiesa e il comune e poco altro.
Ci fermiamo per un caffè al bar , pochi minuti di sosta e ripartiamo .le auto che incrociamo , non solo sono  bagnate , ma grondano , come appena uscite da un autolavaggio. Invece che accelerare rallento , non so perchè  ma l' istinto mi suggerisce cautela , ho anche le gomme nuove di pacca e non so assolutamente come si comportino sul bagnato, per cui calma anche perchè se non restituisco il pargolo intero alla di lui mamma è capace che essa si incazzi.
Cade qualche goccia sulla visiera del casco , ma senza convinzione, più che vera e propria pioggia  sembrano proiettili vaganti residui della tempesta portati in giro dal vento.  La strada si fa da bagnata si fa solo umida e poi quasi a casa a tratti asciutta ..Ci è andata bene ,magari fosse così , anche nella vita , bastasse fermarsi un attimo a riprendere il respiro e bere un caffè per far si che la tempesta esistenziale che si trova di fronte a noi si sfoghi e si annulli da sola prima che noi le arriviamo sotto !

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