sabato 17 novembre 2018

LA PRIMA VOLTA FA SEMPRE MALE !

Era una tiepida e tersa giornata di sole di 40 anni fa, mi trovavo in campagna dagli zii in Liguria, nell' entroterra ma non troppo, in lontananza si vedeva il mare e parte del capoluogo, le strade intorno alla casa erano poco più che sentieri e la viabilità ordinaria poco più di sentieri asfaltati,
Avevo 12 anni e al mio attivo avevo già un paio d' anni di avventure a motore con il motoped di mamma Vittoria , anni di scorribande per gli sterrati agricoli del Monferrato con quell' orribile MOTOBECANE 50 MOBY giallo , anche il nome non era dei più belli mio padre non lo pronunciava mai .. lo chiamava il Betacane.. Lo so. non si poteva, ma lo facevamo tutti io a 10 anni, altri anche prima, ci fregavamo i bolidi di mamme, nonni , zii e parentame vario e si andava all' avventura !
Mio zio aveva 2 moto , un RD 350 trasformata in Cecotto replica e un SWM 175 da rego, roba forte ma su cui non osavo neanche pensare di mettere la mani, in un angolo fermo e coperto dalla polvere degl' anni c'era lui , il Gilerino 50 trial che usava una volta il papà di zio. Mi sentivo pronto al grande salto, la teoria la conoscevo bene, la prima in basso , la folle e tutte le altre in alto, era tempo di cambiare, di imparare a cambiare. Zio , mi insegni ? La cosa non fu affatto immediata, ma dopo una settimana di pressing- stress lo zio capitolò. Riesumato il bolide però con una certa sorpresa mista a incredulità scoprii che il cambio era rovesciato cioè la prima era in alto, la folle e le altre in basso !
L' impratichirmi con la frizione fu questione di poco grazie ai consigli del mio parente acquisito istruttore, - mollala piano, intanto dai un filo di gas e  la molli del tutto quando la moto è in movimento ed equilibrio..Tempo zero col Gilerino andavo come un treno e mi sembrava di aver cambiato marce dalla nascita, spavaldo e sicuro , scorrazzavo a tutto fuoco tra i sentieri e i boschi di castagni, sempre più spavado e trooppo sicuro. Improvvisamente la catastrofe.. arrivo di quarta un pò lungo in una curva e sbaglio marcia , invece di scalare in terza schiacciando in giù gli ho buttato dentro la quinta, il risultato  fù un dritto clamoroso, certrai un cespuglio ri rovi, ortiche e spini di vario genere, rientrai bucherellato come un colabrodo e con il polpaccio destro ustionato dalla marmitta, sono così di indole, non posso farci niente, mi butto sempre a capofitto nelle cose, dove c' è da imparare e sperimentare, e la prima volta fa sempre male, ma aiuta a imparare !

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