lunedì 19 dicembre 2016

Moto e Neve ... si può e si deve ..

Eccoci , qua , la prima nevicata dell' anno , poco più di una spolverata , almeno qui nel Monferrato  Casalese , e come tutti gli anni scendo subito in garage e via .. a fare il mio giro in moto quotidiano , di solito la moto deputata a questo tipo di cose è un Xl 600  Honda , con tassellati da cross e ne caso equipaggiabile con catene autocostruite ma quest' anno con Sabrina allettata e convalescente le moto le uso molto meno di quanto son solito fare , e quindi aprire un altra assicurazione non aveva molto senso .. Ho ripiegato allora sulla Nerina , la Xr 125 tutto fare equipaggiata con gomme enduro - stradali , non esattamente il massimo per questo tipo di cose ma se sono praticamente nuove si può fare .. Se le avete in casa , mettete su un paio di borse morbide come quelle nella foto , se non avete niente dentro .. riempitele di carta di giornale appallottolata , in caso di caduta , limiteranno i danni alla moto. passiamo ora alla guida della moto vera e propria , avete presente i freni ? DIMENTICATEVELI DEL TUTTO !  pinzare davanti , significa stendersi all' istante , dietro se avete un pò di esperienza di fuoristrada e sapete gestire le scodate del retrotreno potete azzardarvi a farne un uso molto contenuto , le perdite di aderenza e le sbandate sono molto improvvise e repentine e per tanto di non facile gestione . Procedete con un filo di gas e la seconda dentro .. al massimo una terza se su strada extraurbana , e gestite il tutto accelerando e decelerando molto dolcemente .
sicuramente penserete che sia una cosa da fuori di testa , e che con la neve si sta a casa sul divano  con la copertina sui piedi  e davanti alla tv , mentre la moto è sui cavalletti in garage  copertata  e collegata a un mantenitore . avete ragione sicuramente , però .. io sono convinto che sia in queste  condizioni estreme che si impara a gestire davvero la moto , a controllare le piccole perdite di aderenza , naturalmente senza abs e tc ! trovo che sia molto utile , perchè il nostro cervello impara e memorizza , quando poi in stagione estiva vi capiterà quella piccola perdita di aderenza dietro in accelerazione o quello sbacchettamento all' anteriore , vi renderete conto che avrete effettuato la correzzione in automatico , istintivamente  evitando una rovinosa caduta .. un altro consiglio .. se la neve è umida e dove passano le ruote delle auto vedete sotto l' asfalto bello pulito utilizzate pure quella parte di manto stradale , se la neve e secca e farinosa cercate di viaggiare nella neve vergine non battuta .. la neve compressa dalle ruote degli altri veicoli diventa scivolosa peggio che una pista da bob. Sono convinto che il dio centauro , chieda ogni tanto una caduta sacrificale ai suoi adoratori .. e se proprio cadere si deve , meglio a 30 all' ora sulla neve , che a moto sparate , tra le curve .. in estate !!

mercoledì 30 novembre 2016

Nolan N87 , 10.000 km , traguardo raggiunto !!





E così siamo giunti al termine della prova dei 10.000 km col nostro Nolan  N. 87. Lo abbiamo usato un pò in tutte le condizioni climatiche, con diverse tipologie di mezzi: dal cinquantino, allo scooter, dalla custom alla naked passando per la sportiva, messo alla frusta in lunghi viaggi su statali, sui passi dell'appennino ligure, in città, passeggiando per le colline e in trasferimenti autostradali di 500 km .. Il casco è risultato sempre all'altezza di ogni situazione, i materiali impiegati si sono rivelati di ottima fattura e qualità, nessun tipo di problema rilevato, nessun cedimento dell'imbottitura interna, l'unica piccola pecca è stata che si è sganciata accidentalmente la visiera per 2 volte sul lato destro mentre il casco viaggiava nel bauletto .. sì abbiamo fatto anche questo tipo di prova! Una volta riportato dal nostro rivenditore di fiducia e fatta sistemare la visiera con le sue sante manine, l'inconveniente non si è più presentato. Va detto, riferendomi sempre al bauletto che, a differenza dei caschi usati in precedenza, n. 2 Nolan N. 87 nel bauletto da 46 litri non ci stanno ma fa piacere sapere che in caso di necessità tra l'asfalto e la nostra testa c'è più materiale protettivo.
Ora il casco è tornato al mittente, essendo stato concesso in comodato d'uso andava restituito e un pò mi dispiace perchè alle cose mi ci affeziono sempre un pò.
Ringrazio Nolan per avermi affidato il casco in prova e Motoforniture Codrino  di Casale Monferrato per il supporto tecnico .. Good bike, by Peio!

giovedì 24 novembre 2016

Ricordare non basta ..Doriano Romboni

Quella nella foto è una famiglia felice , quella di Doriano, con la moglie Sara e le figliolette.
Purtoppo ora questa famiglia ha perso il suo baricentro ,il suo pilastro portante  e Sara combatte da sola per crescere le figlie e mandare avanti la baracca.L' ondata emotiva legata alla scomparsa di Doriano è passata, le belle parole di vicinanza e cordoglio, sono svanite come neve al sole, diluite dal tempo..ma i problemi quotidiani per Sara rimangono e non sono pochi.. Domenica 27 a Cattolica si giocherà una partita di calcio,il cui ricavato verrà devoluto a Sara , un piccolo gesto può valere molto , il mare e fatto di piccole gocce , forza ragazzi !


lunedì 21 novembre 2016

La normalità non esiste ..

Oggi giornata campale e con i controcazzi. E' iniziata con una mia visita all'ospedale di Casale, poco più che una formalità e si è conclusa con l'emissione di un'impegnativa .. in 15 minuti fatto tutto! Poi si parte con Sabrina per Novara, è il suo turno, ora! Mentre aspetto fuori dal reparto, ghettizzato con tutti gli altri accompagnatori  di mogli, conviventi, fidanzate, mamme e sorelle, ho un pò di tempo per pensare.  Sono nervoso .. molto nervoso, arriva un'infermiera e ci fà accomodare in malo modo in un androne delle scale e naturalmente: tutti tacciono! Solo io mi piglio la briga di protestare, dicendo che c'è modo e modo di trattare le persone e di ricordarsi che il suo stipendio viene pagato con i soldi delle nostre tasse.  Siamo una 30ina di persone: dialogo zero, capisco l'umore  e il luogo ma  mi rendo conto che  sono diverso da loro! Io sono un motociclista, mi guardano un pò strano: capelli lunghi, barba, jeans strappati .. ma non parlano neanche tra di loro! Qualcuno cazzeggia col cellulare, altri sono semplicemente seduti su una sedia con lo sguardo fisso nel vuoto e l'espressione in modalità attività celebrale off..
Fortunatamente Sabrina è la prima e alle 14,30  siamo fuori dal reparto. Non posso non pensare ai "normaloidi" in  attesa e a quanto siamo diversi: io e i miei simili .. a noi motociclisti non capita mai di incrociare altri eletti e non salutare, se ci si trova in un bar o dal meccanico anche se non ci si conosce un cenno di saluto si fà, 4 parole si dicono .. magari senti delle cazzate immani ma almeno  viva Dio si comunica, si interagisce anche se in borghese, in abiti civili e anonimi, se incrociamo  al supermercato un altro biker lo riconosci, dalla camminata, magari da una maglietta con il logo della sua moto o per un tatuaggio semi nascosto e scatta la chiacchierata mentre si fa la coda alla cassa. Lasciamoli nel loro brodo, con gli sguardi persi nel nulla, privi di sogni ed emozioni .. perchè la motocicletta è anche e soprattutto questo: un amplificatore di stati d'animo,  quando siamo felici, siamo più felici di quelli che non hanno una moto e quando ci incazziamo, ci incazziamo di più! Se la tengano stretta la loro banalità fatta di assenza, di apatia, se la tengano pure stretta loro normalità che essendo fatta di nulla non esiste!

lunedì 14 novembre 2016

Eicma .. la moto che non c' è ...

Smaltita l' ubriacatura mediatica dell' Eicma , devo dire che quest' anno sono rimasto un pò deluso , la moto che come la vedi ti fà battere il cuore a 1000 all' ora è da qualche anno che non la vedo...
poche le vere novità , tanti cambi d' abito a ormai vecchie signore , sto parlando delle varie ed eventuali versioni di V7 , California 1400 e R- Nine .. vedo con favore le proposte di piccola cilindrata  come le Bmw  , un pò pensate per la crisi , un pò per i mercati asiatici , e un pò per chi vuole andare in moto senza dovesi vendere un rene , pagare rate per un decennio o ipotecare casa auto e cuccia del cane. Alla luce di queste mie considerazioni , di semplice appassionato , che non sa nulla di marketing  brend e tutte quelle cose da bocconiani che regolano il mercato in qualsiasi sua forma e variante .. secondo me a Eicma , mancava una moto .. tutti capaci a parlare di quelle che ci sono , io vi parlo di quella che non c' è , non nata , e magari nemmeno pensata.
La moto in oggetto per me sarebbe unaa piccola Africa Twin , magari proposta in 2 cilindrate , una 500 cc con motore cb 500 ,bicilindrico parallelo praticamente in scala 1:2 di quello in dotazione alla millona , e se proprio si vuole fare gamma una sorella intermedia di 750 cc col motore NC.. che dite .. sarò l' unico a cui piacerebbe una leggera africana  di piccola taglia divertente e dai costi di gestione e consumi ridotti per un uso quotidiano ?

venerdì 11 novembre 2016

QUANDO LEI TI MOLLA ( a piedi! )

Ebbene si , capita , se poi le moto che sei solito usare hanno mediamente un età compresa tra i 10 e i 20 anni e nonostante tutto ti ostini a farci un puttanaio di chilometri le probabilità statistiche di restare appiedato aumentano in maniera esponenziale . Ma non è poi comunque detto , nel mio quotidiano peregrinare in moto mi è spesso capitato di trovare moto semi nuove , ferme in avaria in qualche piazzola . Sabrina esce dal lavoro alle 14 , Nelle intenzioni si doveva fare una girata al mare , ma arrivati tra Alessandria e Spinetta Marengo la moto si ammutolisce .. Mi fermo , tolgo la sella , mi metto ad armeggiare con fusibili e contatti vari , e il quadro si riaccende .. ok , un falso contatto .. probabilmente un pò di ossido su qualche morsetto o fastom .. ripartiamo .. dopo un paio di km  si rispegne .. ripeto l' operazione ma senza risolvere il problema .. il contatto in questione non è solo falso , è anche subdolo , bastardo e la sua mamma .. Niente da fare , provo anche a parlare alla vecchia Tidi , - dai su riportaci almeno indietro - .. ma lei niente .. comincio a detestarla .. la spingo amorevolmente tra una bestemmia e l' altra .. un ciclista passando mi chiede se serve qualcosa .. - grazie buon uomo , ha mica un pò di bestemmie da prestarmi che le mie le ho finite ? -
Dopo un paio di km di km trovo una piazzola  smonto le valige e il bauletto e chiamiamo un taxi .
Credo di aver sbagliato tutto nella vita , non dovevo  fare il camionista ma il taxista , 80 euro per fare 40 km , 2 euro al km ! col tir ne prendevo uno ! e i costi di gestione di un tir sono enormemente più alti di quelli di un taxi . li guadagni in mezz' ora e ti pagano subito .. dettaglio non da poco  !
Il tempo di arrivare a casa e scatta l' operazione recupero , partiamo in 3 , io , Sabrina , e Simona , la mia forzutissima ex moglie con Mr . Bowie , il DUCAto Bianco  del 90 .. in 50 minuti netti recuperiamo il TDM e poi tutti insieme all' apericena .. con la mia meravigliosa famiglia allargata , io , Sabrina , Simona , il suo compagno e i figli. tutti si stupiscono quando ci vedono cosi uniti e affiatati , ma indubbiamente uno dei collanti più solidi che ci lega tutti quanti è la passionaccia per questi vecchi ferri a 2 ruote a motore.
Basta essere uniti e organizzati e si risolve tutto .
La sfiga non è riuscita a rovinarci assolutamente la serata .
tornando alle moto però , sono certo che hanno un anima e che sono bizzose , gelose e dispettose come e più delle donne .. Ho paura che Avalon, sia gelosa dell' Hornella , si sono trovate per una notte nello stesso box ed ecco che la vecchiona ha piantato i piedi come un vecchio mulo capriccioso.
Intanto la snobbissima  Califfa , le guarda dall' alto in basso  e pensa ... - voi siete le amanti e io lo lascio fare , tanto poi torna sempre da me.. finito di scrivere queste righe l' elettrauto mi aspetta e poi , mai più le due isteriche giapponesi nello stesso box !

lunedì 31 ottobre 2016

Un GSista gentiluomo ..

Ieri , nonostante la nebbia e laa giornata uggiosa prendo la Califfa  e parto , direzione mare , da Acqui  salgo sul Berton , volevo bucare nebbia e nuvole e fotografare gli appennini liguri immersi in quel bianco e lattigginiso  mare ma la quota delle nubi era più alta , il programma prevedeva di continuare  verso il Faiallo . ma la visibilità era davvero bassa per cui ..scendo a Sassello ,e da qui ad Albisola ..
In questo tratto , vedo sopraggiungere alle mie spalle una motona dalla foggia inconfondibile .. una GS 1200 , compiuti i 50 anni , non hai più voglia di ingarellarti all' ultimo sangue, tanto più se sotto al culo hai una cruiser custom da 260 kg e 70 cv, per non parlare della gomma dietro dot 2011 , dell' anteriore al 50 % e dell' asfalto umido.. nel tratto misto stretto , complice la frenata integrale della guzzona guadagno un pò di terreno , nei curvoni veloci il "teutonico " recupera agevolmente.. nei rettilinei mi mantengo a 90 kmh  spaccati , tanto è inutile , come diceva un caro amico , contra i c.c. e  i CV , an tal drit , je poc da fà e je poc da dì . ( contro cc e cv nel dritto c' è poco da fare e poco da dire ). Mi aspetto di essere passato da un momento all' altro , guardo negli specchietti , pronto ad alzare la mano per salutare mentre vengo superato ma l' amico boxerista resta al passo . pennelliamo insieme le curve in una specie di nuoto sincronizzato su asfalto . penso di fermarmi al primo bar di Anbisola per un caffè , sarebbe bello scambiare 4 parole , tante amicizie sono nate così .. ma il compagno di viaggio occasionale entra in Autostrada. Fine del gioco .. pazienza .. buona strada amico !Alla prossima !

domenica 30 ottobre 2016

Caro Max , mi sa che hai toppato..

Il Max in questione, di cognome fa Pezzali e un bel pò di anni fa, cantava che con un deca non si può andar via. Max l'ho conosciuto personalmente, uno vero, simpatico e disponibile che merita stima e rispetto come qualsiasi persona che nella vita insegue un sogno e riesce a realizzarlo ma forse con la sua Electra, con  poco più di 6 litri non si fa tanta strada. Se invece hai a disposizione una motina come la Nerina ci fai 273 km  e arrivi a casa in riserva disperata. Stamattina il programma prevedeva di andare a Vigliano Biellese al raduno FMI. Come sono sceso in cortile, il muro di nebbia che mi si è parato davanti agli occhi mi ha, per un nanosecondo, fatto pensare di tornare sotto le coperte al calduccio ma alla Nerina, ieri sera mentre tiravo la catena e rabboccavo l'olio motore avevo sussurrato:  - Sai domani ti faccio fare un bel giretto - e quel che è detto è detto, nella vita non si "pacca" nessuno neanche una motocicletta piccola e nera.
Quindi si va'! Mi tuffo nella nebbia, quella fine fine che bagna come e più della pioggia, che ti entra dentro fino al midollo, sì perchè per pigrizia non ho preso dietro l'antipioggia e nemmeno l'ho indossato alla partenza. Giubbottone tecnico, jeans e via!  La Nebbia mi accompagna fin dopo Vercelli, poi a poco a poco si dirada fino a scomparire del tutto, la temperatura comincia a salire e farsi gradevole, prima un piacevole tepore quasi primaverile, per arrivare verso le 14,00 a un bel 24 gradi pre-estivo. Davvero non male! In poco più di un'ora percorro i circa 80 km necessari per giungere a destinazione. Solite cose: amici, chiacchiere, pane e salame, giretto e aperitivo... mi sgancio dalla carovana, è una giornata troppo bella per passarla seduto a un tavolo a mangiare e bere! Inforco la piccola destriera  e punto verso la panoramica Zegna. Arriviamo in cima e complice il mio peso piuttosto rilevante, Nerina sembra avere il fiato corto, mi fermo quindi a farla riposare un pò  e ne approfitto per fare 2 passi e qualche foto. La incoraggio: - dai che adesso è tutta in discesa! -
Arrivati a Biella, prendiamo la strada della "Serra", notoriamente frequentata da smanettoni che ovviamente ci passano nei brevi rettilinei ma noi in curva ci difendiamo dignitosamente!
Si fa tappa al lungolago di Viverone, al BIKERS BAR, dove ogni domenica e feste comandate si svolge una sorta di raduno spontaneo. Altra bevuta, altri amici e risate ma non voglio farmi sorprendere dal buio e alle 16,00 si riparte. Raggiungo la mia compagna e la sua bimba  al centro commerciale, son talmente goduto e in pace col mondo e con gli dei che resisto più di un'ora tra la gente accalcata a fare compere, record personale assoluto! Tutto questo e non solo questo, grazie a una semplice banconota da 10 euro, commutata in sei litri abbondanti di benzina!
In sintesi per comprare una moto da 20mila euro per andare in giro a 80 all'ora, io vado a quell'andatura con la Nerina e a 10 euro a girata, con 20.000 euro vado in giro per 2.000 giorni!
Poco importa se a chi mi incrocia non sembrerò un biker uscito da un fil americano! Io vado in moto per  divertirmi non per apparire! Poca spesa tanta resa e anche solo con un deca!

domenica 23 ottobre 2016

Eppure sono felice , basta poco .. nonostante tutto

Oggi era una giornata da lupi , ho preso acqua in moto , mi è andato a mollo l' lo smartphone , ho perso le foto  che avevo fatto ad un evento , ho dovuto spendere un bel pò di soldi per cambiarlo , eppure , non sono per niente incazzato , ho visto un pò di amici bikers di vecchia data , ne ho conosciuti di nuovi , poi sono andato a Ivrea a pranzo dalla mamma di Sabrina , dopo una discreta schilometrata annacquata fa veramente piacere entrare in una casa asciutta , calda e dove ti aspetta un succulento pranzo caldo , se ci fossi andato in auto , avrei apprezzato allo stesso modo l' ospitalità ?
Credo che la moto oltre ad essere il miglior mezzo da trasporto possibile e immaginabile , sia anche un amplificatore di emozioni , non solo quelle legate alla sua guida e al suo mondo , ma anche le emozioni, più semplici , apparentemente banali legate alla quotidianità vengono amplificate e apprezzate di più , una sorta di valore aggiunto esistenziale e fortunatamente esentasse , che anche al termine di una giornata piovosa , non esente da scazzi fa si che dopo 200 km , spegni la moto col sorriso sulle labbra, felice come un bimbo di ritorno dal luna park.

venerdì 9 settembre 2016

Cade Iannone , lesione vertebrale

Rovinosa caduta di The Maniac, il ducatista ha riportato una lesione vertebrale che lo costringerà a saltare il Gp di Misano e probabilmente anche il prossimo, a lui vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione !!

Chi ben comincia ..

Fine primo turno di prove libere in quel di Misano , Valentino è davanti, a seguire  Paul Espargarro e Maverick Vinales.Quarto Marquez, quinto Lorenzo.. Le Ducati sembrano un pò attardate , Dovizioso ha il 7° tempo , The Maniac Iannone addirittura il 17° !

martedì 6 settembre 2016

7 Settembre , nasceva Ricardo Tormo

7 Settembre , nasceva Ricardo Tormo , specialista spagnolo delle piccole cilindrate , 2 volte campione del mondo 50 cc , Militò anche nella 125 , a porre fine alla sua carriera agonistica un grave incidente stradale con serie
lesioni e postumi alle gambe , mentre provava una Derbi da corsa in una strada pubblica della zona industriale limitrofa alla fabbrica , un tempo le corse e tutto quanto orbitava loro intorno era molto approssimativo !!

Di padre in figlio..






Un recente post sulla pagina Fb di Riders ha suscitato qualche commento critico nei confronti della
Junior Moto School, e sul fatto che sia pericoloso iniziare i bimbi al motociclismo in tenera età.
Nelle foto ci sono i miei 3 figli , Gianky , Alan e Charlyne. Hanno iniziato a camminare e a motociclare in contemporanea , non per li ho iniziati per farne dei campioni o dei piloti , ma perchè la vita è una strada , la vita è un viaggio in motocicletta, fatto di salite , discese  curve e ostacoli, prima si impara ad affrontare queste cose e meglio è , in moto come nella vita si può cadere, ma bisogna imparare a rialzarsi , smadonnare il giusto , leccarsi le ferite e ripartire , non è la moto ad essere pericolosa , ma la vita in se , infatti alla fine non ne esce vivo nessuno .

sabato 3 settembre 2016

LA PEIO GENESI

A un recente raduno  trovo una bella Gilera , come quella del mio papà Nando , una bella moto d' epoca , ma per me quella sella , ha un significato particolare , su una sella uguale in una mattinata piovosa fui concepito. Papà e mamma  si stavano recando ad Asti e si mise a diluviare , si rifugiarono  in un fienile di un cascinale a cercare riparo , e tanto che aspettavano che spiovesse , per passare il tempo , si , beh dai .. ci siamo capiti no ? Niente di peccaminoso , papà e mamma erano già sposati da circa 2 anni , e cercavano di fare un figlio  che non ne voleva sapere di arrivare ,ma quella volta lì .. fù la volta buona, Il menage a trois perfetto , lui, lei e la moto.
Fu così che un microscopico spermatozoo velocissimo , il più veloce di tutti, contenente i geni della passione motociclistica di papà , fecondò l' ovulo di mamma , contenente i geni dell' anticonformismo e ribellione . Ne consegue che avendo 50 anni vado in moto da 50 e 9 mesi , Il Gilera era l' unico mezzo di locomozione di famiglia, son stato quindi nel pancione di mamma zavorrina per tutta la gravidanza. Questa è stata la genesi del mio destino , e per fortuna è andata così !!

mercoledì 31 agosto 2016

Bentornato Francesco !!


Oggi vi voglio raccontare una disavventura a lieto fine , di cui è stato involontario protagonista l' amico Francesco  Sabatti, Checco , leader e fondatore del Milano Classic Bike , è sempre stato un  fervente motociclista , con un grande seguito su facebook come nel mondo reale , organizzatore seriale di eventi , giri e mangiate ma poi un giorno  il patatrac ! Quella che sembrava una banale scivolata , con qualche danno alla moto , una distorsione e qualche ammaccatura ha mandato completamente in crisi il nostro amico. I motociclisti si dividono in 2 categorie , quelli già caduti e quelli che devono ancora cadere , quando non si cade , si finisce per pensarsi invincibili , e che la caduta sia una cosa che capita solo agl' altri... ma poi quando capita , soprattutto a chi non è mai cascato,si apre un mondo fatto di dubbi , incertezze e più di motivate paure. La convalescenza da modo di pensare a tante cose ,e se si appartiene alla schiera di quelli la cui età finisce con " anta " il pensiero di appendere il casco al chiodo è più che legittimo. I tempi di guarigione si allungano , la moto in riparazione , non contribuiscono certo a essere ottimisti . Si scopre poi che spesso in questi  casi , quelli che si professano grandi amici , quando si tratta di mettersi a tavola o in sella , come per magia scompaiono nel nulla,  sentire al telefono uno come il Sabatti che dice io mollo , fa male , ma conoscendo la sua grande passione non ci ho mai creduto , Mi limitavo a dirgli , vedrai che tornerai in sella , e capirai da solo quando sarà ora , c' è un tempo per tutto. Ieri finalmente , Francesco è tornato operativo , rincuorato dalla famiglia e da pochi amici fidati.. Si è messo a pulire la sua moto , poi l' ha accesa , giusto per farla girare un pò , un attimo di indecisione che sembrava non dovesse mai finire , poi un respiro profondo , tirata la frizione , innestata la prima , ruotato il gas , e il Sabatti  c'è !!!

Bentornato Francesco !!


Oggi vi voglio raccontare una disavventura a lieto fine , di cui è stato involontario protagonista l' amico Francesco  Sabatti, Checco , leader e fondatore del Milano Classic Bike , è sempre stato un  fervente motociclista , con un grande seguito su facebook come nel mondo reale , organizzatore seriale di eventi , giri e mangiate ma poi un giorno  il patatrac ! Quella che sembrava una banale scivolata , con qualche danno alla moto , una distorsione e qualche ammaccatura ha mandato completamente in crisi il nostro amico. I motociclisti si dividono in 2 categorie , quelli già caduti e quelli che devono ancora cadere , quando non si cade , si finisce per pensarsi invincibili , e che la caduta sia una cosa che capita solo agl' altri... ma poi quando capita , soprattutto a chi non è mai cascato,si apre un mondo fatto di dubbi , incertezze e più di motivate paure. La convalescenza da modo di pensare a tante cose ,e se si appartiene alla schiera di quelli la cui età finisce con " anta " il pensiero di appendere il casco al chiodo è più che legittimo. I tempi di guarigione si allungano , la moto in riparazione , non contribuiscono certo a essere ottimisti . Si scopre poi che spesso in questi  casi , quelli che si professano grandi amici , quando si tratta di mettersi a tavola o in sella , come per magia scompaiono nel nulla,  sentire al telefono uno come il Sabatti che dice io mollo , fa male , ma conoscendo la sua grande passione non ci ho mai creduto , Mi limitavo a dirgli , vedrai che tornerai in sella , e capirai da solo quando sarà ora , c' è un tempo per tutto. Ieri finalmente , Francesco è tornato operativo , rincuorato dalla famiglia e da pochi amici fidati.. Si è messo a pulire la sua moto , poi l' ha accesa , giusto per farla girare un pò , un attimo di indecisione che sembrava non dovesse mai finire , poi un respiro profondo , tirata la frizione , innestata la prima , ruotato il gas , e il Sabatti  c'è !!!

martedì 30 agosto 2016

Soliderietà , secondo me ..




 Del terremoto che ha colpito Amatrice , ne hanno parlato in molti , anzi sicuramente in troppi,
veramente lo schifo delle strumentalizzazioni di parte è stato la cosa più indegna a cui ho assistito
da molto tempo a questa parte .
Il dato oggettivo e incontrovertibile  è che laggiù c' è bisogno di tutto , c' è  gente al caldo col sole e al freddo la notte , che non se ne fa niente dei messaggi di solidarietà virtuale , dei vi  sono vicino ,  vi abbraccio forte che lasciano il tempo che trovano.
Si può essere solidali con un sms , ma poi i soldi arrivano ? quelli per L' Aquila  o per l' alluvione  a Genova pare di no . Io ho pensato di fare in questo modo , per una settimana uso la Nerina ,la piccola di famiglia che consuma pochissimo , e i soldi risparmiati in benzina , li uso per comprare sacchi di pasta da 5 kg, da grande ristorazione . Nel giro domenicale invece dei soliti 20 euro per il carburante  ne ho spesi 14 , con 6 ,38 euro ho preso 2 confezioni e le ho portate al centro di raccolta presso la sede di Fratelli D' Italia di Casale  Monferrato  , nei prossimi giorni  ne seguiranno altri, con 100 grammi di pasta esce un bel piattone di pastasciutta , con i 10 kg di oggi  stiamo parlando di 100 porzioni , con poco si può fare molto. Non vi chiedo di inviarmi soldi , per la causa , ma semplicemente di fare come ho fatto io, Poca spesa e tanta resa !

domenica 28 agosto 2016

5° Giro Motociclistico Caldasio







Davvero una bella domenica quella appena trascorsa a Caldasio , frazione di Ponzone , (AL)
L'organizzazione , curata dalla locale proloco è stata praticamente perfetta, davvero un bel giro culminato sul Bric Berton e successiva tappa in uno dei punti  più panoramici per l' aperitivo , a seguire rientro a Caldasio per il pranzo nella sala da pranzo allestita nel campo da bocce all' ombra
di fresche e arieggiate fronde ..cibo ottimo e abbondante, servito con cortesia e simpatia in un clima festoso da sagra paesana , è stata l' occasione per rivedere vecchie conoscenze e suggellare nuove amicizie , che altro dire , grazie di tutto e arrivederci al prossimo anno !!

sabato 27 agosto 2016

IL VIAGGIO ; LA MOTO E LO SPECCHIO ...

Viaggiare in moto è come guardarsi allo specchio, e lo specchio non mente mai , ti si libera la mente e tutto come per magia acquisisce senso e significato , capisci di cosa hai bisogno realmente per star bene e ti accorgi di quante cose inutili rincorri tutti i giorni . non ti serve nient' altro che la moto e un pieno di benzina .. pochi spiccioli , una manciata di monete per un cappuccino e un pezzo di focaccia , e la strada ti riempie la vita , l' aria i polmoni, profumi , sapori e colori deliziano i sensi , e quando rientri a casa spegni il motore il viaggio finisce .. momentaneamente .. ma hai capito una volta di più , che la strada è la tua vita, lo è sempre stata , e che non c' è niente di sbagliato in tutto questo.

venerdì 26 agosto 2016

Vergognosamente a piedi !!

Difficilmente esco col buio in moto , ho avuto dei face tu face notturni poco rassicuranti , un camoscio , un cinghiale e un tasso , 3 quasi collisioni animalesche nell' arco di un anno mi avevano davvero fatto passare la voglia . Stasera però , senza zavorrina , volevo andare a farmi una birra nell' astigiano e andare a trovare un pò di amici, prendo la nerina , anche perchè di tutte le moto è la più sacrificabile , se impatto con qualche animale , se porto a casa la pelle il resto è tutto guadagno.
Avere una moto che consuma poco , può sembrare una cosa buona , ti dimentichi davvero di far benzina.. e nella fattispecie , ti dimentichi quando la fai di girare il rubinetto da |RES , su ON .. così quando la moto si spegne e tu metti mano allo stesso , ti accorgi drammaticamente che non sei in riserva , ma a piedi . Non ti prendi neanche la briga di bestemmiare, passati i 50 un minimo di senilità  si manifesta. Butti la moto in un prato , telefoni a casa e aspetti pazientemente che la tua donna , arrivi a portarti una tanica di benzina , già che sei li ti rendi utile  sfamando tuo malgrado tutte le zanzare della vallata, studi mentalmente la mappa della zona e scopri che se resti a piedi lo fai ad almeno 10 km dal distributore più vicino , del resto le cazzate , come tutte le cose o si fanno bene o non ne vale la pena !!

martedì 23 agosto 2016

Quel che ci fotte è il " bello" delle cose !!






Sono tendenzialmente pigro, Oggi avevo voglia di fare un giro  ma  l'idea di mettermi ad armeggiare per tirare fuori dal box le moto non mi sfiorava nemmeno. C'era fuori la Nerina
e ho deciso che andava bene: 125 cc, 4 tempi, potenza ridicola da nuova  ora con 47.000
km, dei pochi cavallini a disposizione sicuramente qualcuno si è perso per strada.
Ovviamente la prendo con tutta la calma del caso, mi butto in mezzo alle colline del mio caro
Monferrato e mi diverto ugualmente! Consumo davvero poco: nel pomeriggio ho percorso 120 km  e brinca branca avrò consumato  poco più di 3 litri di benzina,  neanche 5 euro di carburante.
Dopo un'oretta di strada mi fermo a Odalengo Piccolo  al Bar Ristorante Serra. Si sono fatte le 4 del pomeriggio e una merenda ci sta! Un panino con il tradizionale bagnet e anciue  per un monferrino è il massimo, andrebbe accompagnato con un bicchiere di buon barbera ma dato il caldo e il fatto che devo guidare, meglio acqua gasata. Riparto, dopo una ventina di chilometri  noto un prato con quattro alberi, è una bella zona ombreggiata e tira un filo di aria fresca così scatta la pennichella e mi ritrovo
sdraiato sul prato a pensare. La borsa serbatoio fa da cuscino e la Nerina è alle mie spalle.
Certo definirla moto è ottimistico, bella moto sicuramente esagerato, esteticamente è sgrausa e vissuta come si conviene a un mezzo passato nelle mani di due figli adolescenti. Il serbatoio  ormai è metà nero lucido e metà opaco, opera di una bomboletta per nascondere i bozzi di una caduta, Quando chiesi lumi a mio figlio mi rispose  che intanto non la si poteva guardare dai due lati contemporaneamente.. in effetti! Il parafango anteriore il cupolino e le fiancatine sono pieni di graffi e righe che si intersecano a 90 gradi e paralleli tanto che si potrebbe giocarci a tris eppure, anche se bella non è, il suo mestiere lo fa e dignitosamente.
A cosa serve ad un mezzo o a un oggetto di utilità pratica esser bello? Probabilmente niente, nel caso di una moto  forse a costare più del dovuto o ad invogliare i malandrini a fottertela, Nerina posso sicuramente lasciarla con le chiavi nel quadro che non me la porta via nessuno.
Bello va a braccetto con costoso ma non certo con utile e pratico.
Altro esempio il nostro camper, datato: ha 24 anni ma 80.000 km originali! All'interno sembra nuovo di pacca ma all'esterno la vernice si è un pò opacizzata e sulla portiera lato guida un bimbo minkia, notte tempo ci ha donato una bombolettata di vernice spray azzurra. Anche il "Tarta" forse è un pò al limite fisico del discorso, se si parla di bello ma un camper bello costa almeno 10.000 euro, il nostro ne è costati 2.000 e ci porta ovunque senza problemi. La differenza tra avere un bel camper  e un semplice camper, sono 8.000 euro e onestamente una tale cifra per riempirsi la bocca con una parola di tre lettere mi pare un pò tantino!!

lunedì 22 agosto 2016

Gira Gira...

Partire la domenica mattina destinazione  Montoggio  per un simpatico motoraduno , pranzato sul posto , poi visto la MotoGP in un bar , ripartiamo , Casella , S.Olcese, Manesseno , Bolzaneto ,  Genova , Arenzano , Varazze , Sassello , Acqui , Nizza, Poi però il pensiero vola a Treville il paesino dove sono cresciuto , si finisce a far cena alla Piola del Brick, Il piccolo ristorantino locale.
Il richiamo di questo piccolo borgo è irresistibile , ogni  curva , tratturo e paracarro della zona ha qualcosa da ricordarmi, echi , rumori, voci di persone ormai lontane nel tempo passato ma che hanno  permeato la terra  e l' aria con la loro eterea essenza , e torno qui per sentirvi , vedervi, ricordarvi, e respirarvi, per catturarvi e poi serbarvi nello scrigno dei ricordi , un vecchio proverbio contadino dice che gira gira il cetriolo , finisce sempre in quel posto all' ortolano ,  caro Treville , tu sei l' ortolano .. io il cetriolo !

venerdì 19 agosto 2016

30 ANNI FA , 850 CC FA, 120 CV FA

Questo è il "furetto " la moto che usavo per andare ai raduni 30 anni fà ,  Ne entrai in possesso gratuitamente. Aveva 102.000 km ed era stata ritirata nella concessionaria dove andavo a trafficare  marinando la scuola in cambio della mia collaborazione! Mi pagai il trapasso e me la portai a casa.
Il manubrio custom lo barattai con un paio di stivali da cross distrutti e la verniciatura del serbatoio me la fece un amico: nome di battaglia " IL TROMBA", in cambio di due ammortizzatori per il suo Morini, soldi pochi e ci si arrangiava così, L'Hondina  arrivò senza problemi a 180.000 km. La alternavo al Morini 3 1/2 Sport, erano piuttosto datate e obsolete entrambe quindi non facevano bella figura al bar e tanto meno non ci si rimorchiava le ragazze. Gli altri avevano moto più potenti, terribilmente più recenti .. ma mi accorsi che le usavano poco, poi capii il perchè! I soldi che io dilapidavo allegramente in gomme e benzina loro li spendevano per pagarsi la rata del finanziamento della moto! Contenti loro! Il "furetto"aveva forse 30  stanchi cavalli e  galoppavano al ritmo sferragliante di una catena di distribuzione ormai logora,  sbuffando dalle narici degli scarichi nubi di olio bruciato blu ad ogni cambio marcia, Si andava comunque dappertutto, ci si divertiva molto più di adesso,  I veri fighi  avevano le RD 350 ,parlando di noi under 21 limitati a 350 cc, dalle allora norme vigenti.
Eppure .. con  sti paracarri ambulanti  ci andavamo anche in ferie con morosa, tenda, armi, bagagli e suppellettili! Ora se non hai almeno un 1200 con 150 cv  non sei un vero viaggiatore, ci hanno drogato, dopato con cilindrate e potenze spacciate a caro prezzo .. col risultato che si vendono molte meno moto. Il mercato agonizza e mi rendo conto del non senso di moto stradali da 180 km/h in prima, rese inutili dalla moltitudine di velox, tutor e altre diavolerie  e inutilizzabili in sicurezza per le strade costellate di buche crepe e voragini.. magari 30 cv  sono un pò pochini  ma per me 70 /80 possono bastare e si trovano parecchie moto così a una millata  di euro, con ancora molto da dare  che chiedono solo di essere usate per viaggiare, per essere e non per apparire.

mercoledì 11 maggio 2016

MOTO E CAMPER LA VERA LIBERTA'


Abbiamo capito tante cose nell' ultimo W.end .. innanzi tutto che a noi basta stare insieme per stare bene , e non ci serve nient' altro che questo. Siamo partiti per la Liguria , io in moto e Sabrina alla guida del camper . abbiamo usato il camper da campo base e la moto per tante escursioni giornaliere.. andando per B&B , o pensioncine a 3 stelle avremmo speso più di 200 euro solo per i pernottamenti di 3 notti.. con questa soluzione invece ne abbiamo spesi 270 tra gasolio benzina e spesa per riempire la dispensa e frigo.. certo nei trasferimenti con camper al seguito non è che si può andare fortissimo , ma una volta stabilito il campo base comincia la vera libertà, si va dove si vuole , e ci si ferma a dormire dove si vuole , senza pianificare nulla , senza prenotazioni , email e menate accessorie.. più easy di così.. il tutto all' insegna del poca spesa tanta resa , tra moto e camper non so se ci sono 5000 euro di valore .. se gli dei e il destino ci daranno tempo e vita , penso che ci divertiremo alla grande !

domenica 24 aprile 2016

Ivrea , Bikers x Bambini 2016



Se c'è da scegliere tra un evento benefico e un raduno tradizionale , scelgo la prima opzione , se poi ,
si tratta come in questo caso di portare dei bimbi a spasso per una piazza , ancora più volentieri , oltre a raccogliere offerte per l' associazione , spero di riuscire a trasmettere la passione per la moto a questi bimbi o almeno di destare la loro curiosità .. 3 giri del piazzale, un km scarso poi ci si saluta da bikers !

giovedì 21 aprile 2016

Pirelli Angel GT.. primi 1000 km



Primi 1000 Km e prime sensazioni su queste coperture , le gomme nuove da moto, vanno approcciate con molta cautela , una volta chiuse , e eliminata la patina traslucida che le contraddistingue , si può cominciare a saggiarle seriamente . ATTENZIONE !! Non vi sto dicendo che le gomme vanno chiuse per forza , se non lo fate va bene uguale , avrete comunque tolto la patina siliconica sufficiente per l' uso che fate di moto e gomme , se abitate in una città come Milano e vi muovete su statali in pianura , a parte le rotonde , non crucciatevi se non le chiudete .. può dipendere anche solo dal vostro percorso abituale ! Dicevo , 1000 km tra i miei adorati passi liguri , una trasferta a Milano , e un rientro autostradale , un pò di tutto insomma , manca al momento la guida sul bagnato , ma sapremo aspettare . Rispetto alle gomme transalpine bimescola  utilizzate in precedenza ,queste , come sottolinea la dicitura GT sono più votate al turismo e al macinare chilometri e meno alla guida sportiveggiante , l' appoggio e la senzazione di sicurezza è più che buono , ma se si entra in curva allegrotti col freno anteriore ancora in mano , rispetto alle bimescola , la moto tende a raddrizzarsi ed allargare la traiettoria un filino di più , niente di pericoloso o allarmante , semplicemente le gomme sembrano dirti - Hei amico, tranquillo , noi ti assecondiamo ancora un pò , .. ma siamo fatte per una guida più tranquilla, La Tidi sembra aver sacrificato qualcosa in termini di maneggevolezza e reattività con le nuove scarpine , ma l' avantreno pare più ben piantato a terra e solido con le bimescola francesi avevo percorso circa 10.000 km ... in mezzo erano ancora buone , ma ai lati , più lise di Lisa dagl' occhi blu ..vi terrò aggiornati su come si comportano le Angel, stay tuned !