giovedì 4 febbraio 2016

Casey ,un cliente scomodo , in primis per i piloti Ducati

Dopo il can can mediatico di fine stagione dovuto all' affaire  Valentino - Marquez - Lorenzo ..
a tenere banco a moto ferme è stata sicuramente la notizia dell' ingaggio dell' australiano da
parte di Ducati .. come tester , sviluppatore, possibile wild card  e si parla anche di un probabile rientro a tempo pieno.
Secondo me, come tester non è mai stato un fenomeno Stoner , è  un talento , uno di quelli che gli dai un asse da stiro con 2 ruote e un motore e lui ti fà il tempone , in barba a regolazioni e messa a punto,
ma proprio per questo inadatto al ruolo che svolge ora in sella alla rossa di Borgo Panigale .
nella precedente avventura con la casa italiana il clichè era questo , lui che battagliava per il podio e il suo compagno di squadra che annaspava intorno alla decima posizione .. e quando lo sfortunato compagno si lamentava il management Ducati rispondeva .. ma la moto con lui è vincente .. come dire .. sei tu che non sai farla andare .
Nulla da togliere al pilota australiano, ha una guida vincente ma particolare , e richiede un setting strano e personale sulla moto, a cui gli altri piloti mal si adattano , o non si adattano per nulla .
ecco perchè  se di rientrare si trattava , doveva farlo da pilota e non da collaudatore, e la wild card è stata pensata per dare una possibilità a giovani piloti di mettersi in luce non per piloti pensionati nostalgici.

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